1/3/25 – Grande Trump! Ma perchè l’Europa non può avere un leader come lui? Certo anarcoide, umorale, brusco, emotivo, poco sofisticato magari anche rozzo, politicamente scorretto ma pieno di buon senso e deciso a fare gli interessi dell’America e degli americani. Donald T. ha scritto una pagina di antologia nello Studio Ovale della Casa Bianca, ridimensionando in pochi minuti Zelensky, un personaggio creato artificialmente come una specie di Robin Hood (con Putin nel ruolo di Sceriffo di Nottingham) da tre anni di propaganda occidentale e di genuflessioni dei dirigenti europei. Che al contrario di Trump, hanno agito in questi tre anni a spese e contro gli interessi dei propri cittadini. E ora, dopo che Trump si accinge a congelare gli aiuti militari all’Ucraina per imporre la pace, parlano di sbloccare 800 miliardi di euro per gli armamenti e gli aiuti a Kiev. Presi sempre nelle tasche dei contribuenti europei, dsi cui nessuno ha chiesto il parere. Per portare avanti la guerra! Ma l’Ue è essere governata dai pazzi?

Dopo tre anni di guerra assurda e inutile, la più stupida del secolo, provocata dalla amministrazione Biden, Trump sta lavorando con Putin per porre fine al conflitto. Costato inutilmente la vita di centinaia di migliaia di giovani russi e ucraini. E centinaia di miliardi presi nelle tasche dei contribuenti europei ed americani, buttati dalla finestra per prolungare are una guerra impossibile da vincere contro la prima superpotenza nucleare del mondo. I dirigenti europei si sono allineati su Biden, provocando l’impoverimento dei propri cittadini, la rinuncia a costruire scuole, ospedali, strade, garantire pensioni degne. E assicurando guadagni stellari per l’industria delle armi, gli speculatori, le banche e assicurazioni. Follia? Totale incompetenza? Putin e la Russia sono stati demonizzati, stravolgendo gli equilibri internazionali in una nuova Guerra Fredda voluta dall’Occidente per umiliare Mosca. E puntellare il dominio del dollaro sui mercati internazionali. Putin è stato accusato da dirigenti europei, contro ogni logica, di voler invadere i paesi baltici, la Germania, la Polonia, e via dicendo… insomma il mondo intero. Stupidità? Manipolazione? Pazzia?
Dimenticando che la Russia ha salvato l’Europa dal nazismo, sacrificando milioni dei suoi giovani. E che al momento dello scioglimento dell’Urss l’Occidente aveva promesso a Mosca di rispettare le sue esigenze vitali di sicurezza, non avvicinando la Nato ai suoi confini. Una promessa tradita alla grande. Da allora ben 16 paesi, uno più vicino dell’altro alle frontiere russe, sono stati fatti entrare nella Nato. L’ultimo doveva essere l’Ucraina. L’entrata di Kiev significava per la Russia avere i missili dell’Alleanza Atlantica sulle proprie frontiere, puntati su Mosca. Putin questa volta ha detto ‘no’. Prima ha minaccciato. Ammassando truppe. Pensando che questo avrebbe fatto rispettare le promesse. Poi è stato praticamente costretto alla guerra. Che è servita, già che c’era, per recuperare le terre russe d’Ucraina. Se ci fosse stato lui alla Casa Bianca, “questa guerra non sarebe mai iniziata” ha detto Trump a Zelinsky.

Più attento agli interessi americani che i leader europei a quelli dei propri cittadini, Trump aveva imposto a Kiev di condividere con gli Usa lo sfruttamento delle Terre Rare ucraine. Per rimborsare agli Stati Uniti parte dei 350 miliardi regalati a Zelinsky dall’amministrazione Biden, per alimentare la guerra. L’accordo doveva essere firmato venerdi durante l’incontro alla Casa Bianca. Ma Zelinsky ha posto delle condizioni che hanno fatto infuriare Trump: più armi per continuare la guerra e che Washingto garantisca la sicurezza dell’Ucraina contro Mosca. Richieste seccamente respinte da Trump. “Non hai le carte per fare il duro” ha detto l’americano. “Non vuoi la pace, vuoi continuare la guerra”, “giochi con la Terza Guerra Mondiale”. Dure verità, che l’ucraino non è stato abituato a sentire in questi tre anni da osannato utile idiota dei suoi
interlocutori occidentali. Ma russi e americani stanno già negoziando la fine dei combattimenti. Senza ucraini e senza europei. L’accordo potrebbe essere concluso per maggio. “Ti converrà accettarla, o noi ci chiameremo fuori” ha avvertito Trump. E senza gli aiuti americani l’Ucraina crollerebbe “in due settimane*. Non saranno certo gli europei, nonostante i proclami testosteronici di Macron e compagni, a salvare Kiev. Non possono permetterselo. Inoltre le fessure si allargano nello schieramento europeo. L’Ue è a malapena autosufficiente sul piano militare con la protezione americana nella Nato. Ha speso nel 2024 547,5 miliardi di euro per la difesa, l’1,95 % del Pil. Senza gli Usa avrebbe bisogno del 5%. Altri 800 miliardi (senza contare l’Ucraina). Che nessuno vuole (e può) spendere, per salvare la poltrona a Zelensky. Che con ogni probabilità uscirà di scena con la fine della guerra. Una conseguenza della fine del conflitto potrebbe essere la definitiva perdita di importanza, già iniziata, dell’Europa nel mondo. Nano politico e elefante commerciale. Soprattutto se come sembra, Trump promuoverà un triumvirato delle superpotenze, una nuova Yalta a tre, Usa,, Russia, Cina, per dirigere il mondo. Senza i molto mediocri pazzi europei.
